Michael Gore
I sing the body electric
(da Fame)
Chi non ricorda il film musicale "Fame" e la serie "Saranno famosi"? La storia di un gruppo di giovani studenti di una scuola americana per artisti di spettacolo. Una delle canzoni portanti e più emozionanti era "I sing the body electric": "Canto il corpo elettrico/ faccio festa al me stesso/ ancora da venire/ mi scaldo alla mia riunione/ quando divento tutt'uno con il sole./ E guarderò indietro a Venere/ guarderò a Marte/ e brucerò del fuoco di dieci milioni di stelle/ e in un momento tutti noi saremo stelle./ Canto il corpo elettrico/ celebro nell'incandescenza della rinascita/ che crea il mio domani/ quando incorporerò la terra./ E farò una serenata a Venere e a Marte/ e brucerò insieme al fuoco di dieci milioni di stelle/ e in un momento tutti noi saremo stelle./ Siamo noi gli imperatori ora/ siamo i cesari/ e in un momento tutti noi saremo stelle."
Una curiosità: il primo verso trascinante di questa canzone si trova in "Leaves of Grass" di Walt Whitman (1819-1892).
Erik Satie
Kyrie
(da Messe des Pauvres)
Erik Satie è stato a lungo conosciuto come un musicista originale e bizzarro a causa delle sue asserzioni caustiche sulla musica e sui musicisti suoi contemporanei ed anche a motivo dei titoli apposti alla gran parte delle sue composizioni, con influssi dei generi musicali più diversi, non esclusa la canzone di consumo. Il pezzo caratteristico "La Messe des Pauvres" (Messa di poveri), scritta nel 1895, risente ancora dell'iniziale formazione del compositore presso la "Schola Cantorum" parigina, soprattutto nella scrittura neo-modale e nel carattere mistico. Si tratta di una serie di brani per organo ai quali si associa il coro, dal linguaggio volutamente semplice e "povero" nel senso intellettuale e spirituale della parola, e pertanto antiromantico ed assolutamente privo degli effetti spettacolari. Lunghe sequenze di accordi "Vaganti" e in ritmo libero, evocanti il canto gregoriano, conferiscono alla Messe di Satie un singolare sapore insieme arcaico e moderno.
Clément Janequin
Le cris de Paris
[Le grida dei venditori di Parigi]
Clement Janequin fu uno dei maggiori compositori di chansons, assai famoso già tra i suoi contemporanei. Nacque vicino a Poitiers, ma non ci sono pervnuti documenti riguardo l'inizio della sua carriera e della sua formazione musicale. Intorno al 1549 si stabilì a Parigi e divenne cantore della cappella reale e, successivamente, "compositore del re". La sua produzione ha particolare importanza soprattutto nel genere, tipicamente francese, della chanson profana: compose circa 250 chansons, tra queste "Les cris de Paris" che descrive le grida dei venditori in un mercato di Parigi.
Giuseppe Verdi
Coro di Zingari
(da Il Trovatore)
I gitani, popolo nomade per eccellenza, sono i protagonisti di questa pagina tratta dal "Trovatore" di Giuseppe Verdi. E' l'alba, ai piedi di un monte, in un accampamento di zingari, attorno ad un fuoco. Ci si appresta ai lavori di un nuovo giorno.
Adriano Banchieri
Contraponto bestiale alla mente
(da Festino nella sera del Giovedì Grasso avanti cena)
Nel "Contraponto bestiale alla mente" quattro animali - un cane, un gatto, una civetta e un cuculo - improvvisano su un basso dal sapore gregorianeggiante secondo una pratica tipica della musica rinascimentale.
Jerry Bock (testo di Sheldon Harnick)
If I were a rich man
(da Fiddler on the roof)
"If I where a rich man" è tratto da uno dei musical più visti in assoluto con ben 3.242 repliche a Broadway. La storia racconta di una famiglia ebrea povera che vive in un villaggio della Russia a cavallo fra il 1800 ed il 1900: padre, madre e cinque figlie di cui due in età da marito, da quando le figlie si innamorano a quando si sposano. Termina con un pogrom che li costringe tutti ad emigrare. Il brano eseguito presenta il protagonista mentre racconta a Dio cosa farebbe se fosse un uomo ricco.
Kurt Weill (testo di Bertolt Brecht, arr. Paolo Perna)
Die moritat von Mackie Messer
(da Dreigroschenoper [L'opera da tre soldi])
"Moritat" è una parola tedesca che definisce la canzone di cantastorie ovvero del Bankelsanger che illustra con l'ausilio appunto del moritaten, una sorta di cartellone a scenette, un misfatto o sciagura.
Il moritat può essere collegato all'evento-nascita del "giornale" che nei primi del '500 iniziava a svilupparsi in Germania. Sviluppatesi in tutto il sedicesimo secolo, le stamperie iniziano a produrre, su incarico delle municipalità, bandi e fogli informativi sugli accadimenti cittadini, sciagure, condanne pubbliche, nonché roghi di streghe, impiccagioni. Questo, tratto dall'"Opera da tre soldi" di Brecht-Weill, narra delle imprese criminose del protagonista Mackie Messer.
Andrew Lloyd Webber
da Cats:
- Jellicle songs for Jellicle cats
- The naming of cats
- Old Deuteronomy
- Skimbleshanks: the railway cat
- Macavity: the mystery cat
- Mr. Mistoffelees
- Memory
Il concerto termina con i veri randagi: i gatti. Cats è un musical composto da Andrew Lloyd Webber su testi di Thomas Stearns Eliot. E' uno dei più famosi musical nel mondo ed uno tra i più grandi successi di tutti i tempi per longevità, spettatori e incassi totali. Il musical si basa sul libro di Thomas Stearns Eliot "Old Possum's Book of Practical Cats", raccolta di poesie aventi gatti come protagonisti. Le poesie erano in realtà inizialmente lettere che il poeta scriveva ai suoi nipotini e che vennero poi successivamente pubblicate. lloyd Webber ha musicato tutte le poesie della raccolta per costruire la storia del musical, oltre a materiale inedito fornitogli dalla vedova di Eliot.